Quando scopriremo che cos’è il furoshiki capiremo perché i giapponesi non finiscono mai di stupirci!
Che cos’è il furoshiki? Se ne avete sentito parlare ma non sapete in che cosa consiste, calcolate che se a volte vi siete trovate a mandare a un’amica o a un parente delle pietanze chiuse tra due piatti tenuti insieme da un canovaccio, ecco, già stavate utilizzando la tecnica del furoshiki senza saperlo.
Il furoshiki deriva dall’omonima parola giapponese che significa ‘piegatura da bagno’, usanza risalente al periodo Edo (tra il 1603 e il 1868 d.C.) con cui nei bagni pubblici si impacchettavano i vestiti. E’ una vera e propria arte, che col tempo è stata impiegata per creare borse, impacchettare regali, avvolgere bottiglie e trasportare vivande o oggetti più o meno pesanti, servendosi semplicemente di un foulard quadrato e di un gioco di nodi in grado di realizzare contenitori capienti, pratici ma soprattutto molto resistenti.
Al giorno d’oggi in Giappone il furoshiki è una tecnica di uso comune, e le borse furoshiki vengono impiegate per fare la spesa al posto delle shoppers in plastica biodegradabile in quanto considerate ancora più ecologiche: col furoshiki vengono create anche borse da passeggio o da sera, in base al tipo di foulard utilizzato per la creazione. Nei negozi giapponesi si possono trovare dei veri e propri kit per realizzare borse furoshiki, e spesso in dotazione vengono forniti manici o chiusure per renderle ancora più fashion.
Quindi ora che sapete che cos’è il furoshiki e siete molto tentate dall’idea di provare ad applicare questa tecnica in varie situazioni, non dovete fare altro che munirvi di un foulard quadrato regolandovi per la grandezza in base al tipo di uso che dovete farne, e divertirvi ad annodare ed intrecciare finché il risultato ottenuto sarà di vostro gradimento. Seguendo lo specchietto sottostante sarete facilitate nell’operazione. Buon divertimento!
